Prodotti della pesca congelati e la data di scadenza

 Prodotti della pesca congelati e la data di scadenza

Prodotti della pesca congelati

Prodotti della pesca congelati, la data di scadenza la stabilisce il ristoratore.

Come si stabilisce la data di scadenza di un prodotto della pesca congelato dal ristoratore?

Prodotti della pesca congelati

La data di scadenza di un prodotto della pesca congelato presso un ristorante è stabilita dal ristoratore stesso. Non esistono norme di legge che determinano quale sia. Presso l’operatore del settore alimentare è comunque disponibile la procedura scritta. Essa riporta le modalità tramite le quali vengono acquisite le informazioni per stabilire i criteri relativi alla vita commerciale del prodotto congelato. I prodotti della pesca che hanno bisogno di congelamento in loco è possibile identificarli con le seguenti informazioni (facilmente comprensibili da tutti gli operatori dagli addetti alla preparazione).

Nome del prodotto alimentare congelato (es.: sgombro, tonno, salmone, ecc.);
Data di congelamento: che di norma coincide con la data del DDT (documento di trasporto);
Data di massimo consumo (data di scadenza);
Temperatura di conservazione;

Prodotti della pesca congelati

La vita commerciale del prodotto

Per quanto riguarda i parametri da considerare circa la vita commerciale di un prodotto congelato, è necessaria una precisazione. Gli alimenti sono ritenuti congelati quando sono mantenuti a temperature sufficientemente basse. Tali da causare il passaggio allo stato solido della maggior parte dell’acqua in essi contenuta. Anche se per assicurare una buona qualità degli alimenti congelati è raccomandabile mantenerli a temperature non superiori a -10°C. Temperature più basse ne permettono il prolungamento della conservazione in condizioni ottimali.

Si rammenta che per legge è necessario congelare i prodotti della pesca destinati ad essere consumati crudi. A meno che gli stessi non siano forniti dopo aver già subito il processo di risanamento. Tale processo deve essere debitamente certificato da chi l’ha effettuato. Il congelamento va visto, in questo caso, come attività di bonifica da eventuali parassiti presenti. Il prodotto deve essere portato alla temperatura di -20°C per almeno 24 ore. Una volta scongelati, tali prodotti, non possono essere ricongelati.

 

Fonte: Gianluigi Valsecchi – Dirigente Medico Veterinario, Ats Brianza.

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