Il salame Primo del salumificio M. Brugnolo premiato al Cibus di Parma

Il salame “Primo” si aggiudica il  premio “Salumi&Consumi Awards 2023”

Il salame “PRIMO”, tutto naturale, senza nitriti e nitrati, prodotto dall’azienda veneta Salumificio M. Brugnolo, con sede a Vigonza (Pd) e Porto Viro (Ro), ha conquistato l’ambito premio “Salumi&Consumi Awards 2023” come miglior innovazione di prodotto nella categoria “Salame” al Cibus di Parma. Un riconoscimento che dà ancora più valore al lavoro del Salumificio M. Brugnolo e al suo reparto di Ricerca e Sviluppo che a questo prodotto ha dedicato molto tempo, competenze e studi.

A riconoscerne l’eccellenza a livello nazionale una giuria composta da ben 95 professionisti qualificati che operano nel mondo del retail e del food che sul palco del Cibus Connecting Italy di Parma hanno premiato il salame “Primo” come vincitore assoluto della categoria. Si tratta della 15esima edizione dei Tespi Awards, organizzata dai Tespi Mediagroup, che premiano le migliori aziende nel campo dei salumi, formaggi, carni, dolci, salati e grocery, nel campo del marketing e comunicazione, innovazione di prodotto, packaging, attività sociali. A riscuotere il premio la dottoressa Elisa Caniato, responsabile dell’Ufficio Controllo Qualità del Salumificio M. Brugnolo.

Già premiato con il bollino verde dell’Ainc

Nel novembre scorso sempre il salame PRIMO si era guadagnato l’approvazione e il bollino verde dell’AINC, l’Associazione Italiana Nutrizionisti in Cucina, ottenuto per la scelta degli ingredienti, per la tecnologia utilizzata e per le sue caratteristiche naturali e salutari. Ora, con questo premio, è destinato ad essere uno dei salami più ricercati dalla piccola e grande distribuzione, da tempo attenta ad offrire ai propri clienti prodotti sani e di qualità, tanto che già il giorno dopo la premiazione l’azienda è stata subissata di nuovi ordini.

Le caratteristiche del salame Primo

Ma qual è l’innovazione e l’eccezionalità di questo salame?

“PRIMO” è un salame senza conservanti o composti chimici, al cui interno il suo impasto è un’equilibrata miscela di carne, rigorosamente italiana, sale e aromi naturali. Per la sua conservazione il Salumificio M. Brugnolo ha aggiunto solo ascorbato e acido ascorbico con funzione antiossidante.

E’ dunque un salame tutto naturale, come quello fatto in casa, con in più la garanzia e certificazione dei suoi ingredienti e la possibilità di conservarlo più a lungo. Le abitudini alimentari stanno decisamente cambiando, il consumatore è alla ricerca di prodotti che soddisfino le esigenze di gusto, salubrità e salute, sostenibilità. Il salame “PRIMO”, grazie alla ricerca e all’utilizzo di tecnologie d’avanguardia, è in grado di rispondere a tutte queste caratteristiche con un prodotto che si è conquistato la fiducia anche dei nutrizionisti. Finalmente anche il salame potrà essere inserito nelle diete degli italiani.

La soddisfazione per il premio

“Siamo molto orgogliosi di questo premio – commenta Filippo Marangon, amministratore delegato dell’azienda – perché significa che è stato dato valore alla nostra ricerca. “PRIMO” rappresenta una rivoluzione nel campo degli insaccati, perché non contiene composti chimici e non fa uso di nitriti e nitrati né polifenoli apportati da ingredienti come vino e aglio. Un’innovazione unica in Italia per utilizzo di ingredienti e per tecnologia di produzione. Da parte mia poi c’è un aspetto emotivo e nostalgico che mi lega a questo prodotto, perché Primo era il nome di mio nonno materno”.

“Non è solo un premio, è il riconoscimento per un’azienda che ha investito in personale, tecnologia e ricerca – spiega il Segretario Generale di Confartigianato Polesine Andrea Trombin -. Questo è il segreto del successo nel mercato, guardare oltre ai risultati del momento e puntare all’innovazione. Il Salumificio M. Brugnolo però dimostra anche molta sensibilità verso la sostenibilità e il benessere dei consumatori finali, tanto da dedicare un reparto alla ricerca per arrivare ad un prodotto completamente naturale e salubre. Un esempio nel settore dell’alimentare e del food”.