Firmato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per l’artigianato

 Firmato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per l’artigianato

Firmato il rinnovo del contratto nazionale del lavoro per l’artigianato. Anaepa Confartigianato Edilizia, le altre Organizzazioni artigiane dell’edilizia, e i Sindacati di categoria Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil hanno firmato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto da quasi quattro anni. Tra le novità il riallineamento dei livelli retributivi del comparto artigiano a quelli stabiliti dagli altri contratti del settore. Con l’intesa, giunge a termine il percorso di rinnovo iniziato con la sottoscrizione del Protocollo sul Welfare Contrattuale il 31 gennaio 2019 e il Protocollo sugli Enti Bilaterali il 20 maggio 2019. Le Parti hanno concordato, nell’ambito della omogeneizzazione dei costi contrattuali di settore, un aumento retributivo. Esso sarà operativo dal febbraio 2020. Recupera l’AFAC e la decorrenza di due tranches salariali che saranno erogate nel marzo 2021 e nel gennaio 2022.

Firmato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per l’artigianato

Le parti, inoltre, hanno stabilito il contributo primario a PREVEDI. Per Fondo di previdenza complementare nazionale di settore edile previsto all’art. 92, il contributo è incrementato di euro 2,00. Ciò a parametro 100 (operaio comune) a partire dal 1° Marzo 2020. E’ stata anche stabilita la costituzione di due Commissioni Bilaterali. Una Commissione Bilaterale, denominata “Commissione apprendistato e specificità”, che dovrà redigere, entro il 31 maggio 2020 testi normativi e contrattuali sulla base delle richieste avanzate in sede di trattativa contrattuale dalla parte datoriale e si occuperà contestualmente anche di prevedere nuove ed innovative previsioni contrattuali sulla prevenzione e sicurezza sul lavoro.

Confartigianato

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