Facciamoci un regalo e salviamo la filiera del Polesine

 Facciamoci un regalo e salviamo la filiera del Polesine

Salviamo la filiera del Polesine

“Salviamo la filiera del Polesine. Facciamoci un regalo! Compriamo artigiano, compriamo locale”. È questo, in estrema sintesi, l’appello che Confartigianato Polesine lancia. Allo scopo di sostenere e acquistare direttamente dai produttori, dalle attività artigianali e commerciali attualmente penalizzate. Le stesse attività che  si sono trovate costrette a chiudere o a resistere, ma soprattutto a reinventarsi.

“Quello che ci attende sarà un Natale diverso e difficile.”  Così spiega Il Presidente di Confartigianato Polesine Marco Campion – Auspicando che si allentino alcune restrizioni, vogliamo lanciare un appello: regalate prodotti del nostro artigianato, salviamo la filiera del Polesine .

L’invito

Invitiamo tutti a comperare prodotti di qualità del nostro artigianato. Non dobbiamo  non far perdere a migliaia di attività l’appuntamento clou del Natale che vale, nella nostra Provincia, oltre 900 mila euro”.
Da una elaborazione dell’Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto su dati ISTAT i consumi delle famiglie Polesane nel corso del 2019, stimiamo infatti in 94.000.000 la euro la spesa natalizia (mese di dicembre) di prodotti e servizi tipici dell’artigianato. Il 58,6% destinato ad alimentari/bevande ed il 17% ad abbigliamento/accessori. Oltre 1.500 le imprese artigiane della Provincia di Rovigo potenzialmente interessate  (il 29% del totale artigianato). Le stesse imprese che offrono lavoro a quasi 5.300 dipendenti (il 37,6% del totale dell’artigianato della nostra Provincia).

Alimentazione, abbigliamento e accessori, da soli, rappresentano il 75,6% della spesa con oltre 70.000.000 euro. A seguire le spese per l’acquisto di mobili e arredo (5.000.000 di euro pari al 5%), articoli per la casa (30.000.000 di euro), giocattoli e libri (40.000.000 di euro), beni e servizi per la cura della persona (11.000.000 euro pari al 12%).

“Da quando la pandemia è scoppiata nel nostro Paese – prosegue Marco Campion –, alle categorie produttive è stato chiesto un grande sforzo di responsabilità: abbiamo chiuso le nostre attività per tre mesi. Abbiamo investito per mettere in sicurezza luoghi di produzione e di vendita, abbiamo nuovamente richiuso. Ora dobbiamo essere uniti per le nostre comunità: comprate prodotti dell’artigianato locale e, se non è possibile farlo di persona, i canali per il loro acquisto non mancano. La svolta digitale che stanno compiendo le imprese Polesane impegnate e coinvolte in questa transizione, anche obbligata per via della pandemia si sta vedendo.  Oltre il 60% delle nostre aziende implementare canali web, sistemi di vendita e distribuzione on line, aggiornamento software, rendendo questi servizi possibile”.

La campagna social 

 

“Salviamo la filiera del Polesine”  deve essere il nostro motto. “Noi, come Sistema, ci stiamo lavorando – continua il Presidente di Confartigianato Polesine –. In regione Veneto parte, oggi, una campagna social che promuove il ricorso a negozi locali per i regali delle prossime festività. I nostri artigiani ci sono: dalla pasticceria, bevande, a tutto l’alimentare in genere, libri e poi cravatte, vestiti e prodotti sartoriali, prodotti per la casa e l’ufficio, complementi d’arredo e artigianato locale. Dobbiamo tutti – conclude Campion – fare uno sforzo e sostenere il lavoro dei nostri produttori e l’identità del nostro Territori, patrimonio di cultura e saper fare”.

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Confartigianato

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