CURA ITALIA: proroghe ad adempimenti e autorizzazioni

 CURA ITALIA: proroghe ad adempimenti e autorizzazioni

I decreto “CURA ITALIA”: proroghe ad adempimenti e autorizzazioni in campo ambientale

Il decreto Cura Italia

In Gazzetta Ufficiale del 17/03/2020 è stato pubblicato il Decreto-Legge “CURA ITALIA” n. 18 che prevede misure per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese a seguito dell’esplodere dell’emergenza COVID-19. Fra le tante misure previste, dopo le misure per la sanificazione degli ambienti di lavoro e per il mercato di DPI e mascherine, spicca, in materia ambientale il rinvio di scadenze adempimenti relativi alle principali comunicazioni sui rifiuti.

In particolare, all’art. 113 del Decreto si prorogano al 30 giugno 2020 i termini di:

presentazione del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) di cui all’articolo 6, comma 2, della legge 25 gennaio 1994, n. 70.

Presentazione della comunicazione annuale dei dati relativi alle pile e accumulatori immessi sul mercato nazionale nell’anno precedente, di cui all’articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 20 novembre 2008, n. 188.

Presentazione al Centro di Coordinamento della comunicazione di cui all’articolo 33, comma 2, del decreto legislativo n. 14 marzo 2014, n. 49 per gli impianti di trattamento dei RAEE.

Versamento del diritto annuale di iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali di cui all’articolo 24, comma 4, del decreto 3 giugno 2014, n. 120.

Sulla validità dei titoli autorizzativi, anche di carattere ambientale, il decreto in vigore stabilisce solo che “certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati”, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020.

Fonte: Ingegner Pietro Avanzi. Foto: Ambiente e Sicurezza.Scadenze-ambientali-1024×676

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