Bandi per il sostegno all’innovazione: Impresa 4.0
Gli investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione e nel trasferimento tecnologico, hanno un ruolo strategico nell’ambito del progetto Impresa 4.0. Nel lungo periodo si riveleranno i fattori di successo. Non solo per le imprese operanti in Italia, ma per l’intero sistema Paese. In quest’ottica, a fine 2019 sono stati stanziati oltre 50 milioni di euro. Per rifinanziare i bandi marchi+, disegni+ e brevetti+, e anche per adottare due nuovi bandi, UTT e PoC. Questi ultimi due finalizzati all’apertura di linee di intervento dirette ad università, enti pubblici di ricerca e Irccs (istituti di ricovero e cura a carattere scientifico).
In senso trasversale alla tematica tecnologica, relativamente ai bandi per il sostegno, vi è la necessità per le imprese di agire per tutelare e preservare la propria proprietà industriale. Per difendere nel tempo il vantaggio competitivo frutto degli investimenti e poterne reimpiegare le risorse per continuare ad offrire prodotti all’avanguardia. La criticità di tali fattori nel panorama nazionale e nella determinazione del destino dell’imprenditoria italiana deriva anche da peculiarità nostrane. Tra cui, senza dubbio, la prevalente presenza sul territorio di micro e piccole medie imprese. Esse, anche per vincoli dimensionali, non hanno accesso a finanza sufficiente per investire in queste attività e avviare un processo di digitalizzazione.
Bandi per il sostegno: Fare la differenza
Tuttavia, tali attività, appaiono indispensabili. Di sicuro per il conseguimento di un valore economico aziendale più elevato e di maggiori marginalità. Risulta evidente, quindi, come un intervento statale possa far la differenza in questo settore. In quest’ottica si pongono i provvedimenti del legislatore che, volti alle piccole e medie imprese, che prevedono lo stanziamento di risorse per il 2020.
I primi due bandi per il sostegno, saranno gestiti da Unioncamere e il terzo da Invitalia. Tale scelta è stata operata in quanto il legislatore ha ritenuto opportuno che l’attuazione di tali misure avvenisse tramite soggetti esterni. Sono infatti maggiormente consapevoli delle esigenze del tessuto imprenditoriale ed in particolare delle start up e delle imprese giovanili. Degli ultimi due bandi citati (UTT e PoC), il primo è diretto a supportare programmi di valorizzazione dei brevetti attraverso prove di fattibilità effettuate grazie alla realizzazione parziale di un progetto, cosiddetto Proof of Consept (PoC), con il fine di raggiungere standard tecnologici più avanzati. Il secondo bando, invece, stanzia risorse per il potenziamento degli uffici di trasferimento tecnologico, ovvero per favorire l’assorbimento dei risultati delle ricerche da parte del tessuto/sistema industriale, in un’ottica di innovazione.
Fonte: Agenda Digitale.